Negli ultimi tempi la Chiesa è stata tacciata di parlare come una ONG: quasi esclusivamente di alcuni temi (clima e migranti) e per giunta in modo superficiale (molto ambientalismo e poca ecologia integrale; molto dovere di accogliere e poco diritto a non dover migrare) , trascurando tutta una serie di questioni etiche di grande rilevanza e perenne attualità. Per “scorniciare” la Chiesa ho deciso di dare voce ai Vescovi italiani interpellandoli a 360 gradi, a cominciare da quelle questioni controverse (aborto, omosessualità, matrimonio, gender, eutanasia) che si è dato l’impressione di non volere – e non sapere – più trattare.
Ho avviato allora sui social la rubrica #iVescoviParlano, che realizza l’invito di Papa Francesco di partire dalle periferie e far sentire la prossimità dei suoi pastori ad un gregge spesso disorientato dalla narrativa corrente.
Risultato: 200 pillole video che rappresentano una piccola summa del pensiero cattolico su temi morali e sociali. Dal Vescovo di Bologna Matteo Zuppi, a quello di Ventimiglia-Sanremo Suetta, dal Vescovo e Presidente della Pontificia Accademia per la Vita, Vincenzo Paglia, al Vicepresidente della CEI e Vescovo di Acireale Antonino Raspanti, una cinquantina di Vescovi hanno mostrato #laltrastoria: comunicare su temi morali e sociali tenendo insieme verità e misericordia è possibile. Ed è compito di una Chiesa che c’è…
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