Il Papa teme che si arrivi a uno scontro a due per il dominio del mondo.
Il filosofo e saggista cattolico Massimo Borghesi: sulla guerra in Ucraina la sua posizione non è utopismo ma realismo: la pace si costruisce nella tessitura paziente, nell’equilibrio tra le potenze.
La posizione cristiana non è così ingenua da vedere il “mondo buono” che si realizza dall’oggi al domani.
Quando Giovanni Paolo II criticò la guerra in Iraq lo chiamarono “utopista”: si è visto chi aveva ragione!
La Chiesa è molto più realista degli USA o degli europei zelanti con l’elmetto.