Del #FactCheck va chiarita la natura giuridica per evitare che questa “vigilanza” sfoci in censura.
L’esperto Ruben Razzante: se i #FactCheckers sono editori rispettino le norme del settore dell’editoria.
Se invece sono “aggregatori”, non ingeriscano nei profili social dei personaggi pubblici (il caso #Trump insegna), per silenziare o oscurare.