La permacrisi in cui siamo è frutto della crisi d’identità dell’uomo post moderno, ormai visto come oggetto della tecnica, e viene usata per dare una direzione autoritaria alla società, stringere il controllo attraverso nuovi mezzi tecnologici, asservire e distruggere la persona, di cui si nega la natura.
C’è da recuperare uno sguardo protettivo sull’uomo.
Allora vedremo quello che ci stanno facendo.
E potremo reagire.
[dal convegno di Coscienze Critiche]