Il realismo che persegue la pace evita di demonizzare: nonostante Putin sia responsabile di aver scatenato scatenato un vespaio, è inutile chiamarlo “criminale”.
Il filosofo Massimo Borghesi: per non farci ricattare dal manicheismo bellico che tipicamente distingue tra “forze del bene e forze del male”, dobbiamo capire che la Russia non è il demonio ma fa parte della civiltà europea.