Sul “racconto” della pandemia, dura accusa del Comitato Internazionale per l’Etica della Biomedicina (CIEB) che ha pubblicato un nuovo parere sul comportamento del mondo del giornalismo e dell’informazione. Queste le critiche:
– censura opinioni scientifiche dissidenti
– fa sensazionalismo per seminare paura
– si lascia condizionare da chi finanzia
– viola la deontologia professionale
Nel documento, per ripristinare eticità e trasparenza della comunicazione il CIEB chiede:
1) che la Commissione europea avvii un’indagine per accertare se e in quale misura i provvedimenti adottati dal Governo italiano in merito ai contributi straordinari 2020-21 ai #media siano confliggenti con le norme europee in materia di concorrenza e aiuti di Stato
2) che il Governo italiano revochi detti contributi e, per il futuro, si astenga dal concederli, ripristinando concrete condizioni di parità concorrenziale tra i diversi attori dell’informazione e della comunicazione medico-scientifica
3) che l’Ordine dei giornalisti accerti eventuali violazioni del “Testo unico dei doveri del giornalista”, anche per applicare, se necessario, le sanzioni previste dalla legge concernenti l’ordinamento della professione.
Il testo integrale del parere CIEB è pubblicato sul sito www.ecsel.org/cieb